22 nov 2007

A Ste, Pippo, Matte...

Se riesci a non perdere la testa quando tutti intorno a tela perdono,
e te ne fanno una colpa,
se riesci a crede in te stesso quando nessuno lo fa,
ma anche a tener conto del loro dubbio;
se riesci ad aspettare senza stancarti di aspettare,
o ad essere calunniato, senza mentire,
o ad essere odiato, senza lasciarti prendere dall’odio,
e tuttavia a non sembrare troppo buono, o troppo saggio;

se riesci a sognare e non fare del sogno il tuo padrone;
se riesci a pensare e non fare del tuo pensiero il tuo scopo;
se riesci ad affrontare il Trionfo e la Rovinae trattare
quei due impostori allo stesso modo;
se riesci a sopportare di udire la Verità da te detta
distorta da furfanti per abbindolare gli ingenui,
o a contemplare le cose cui hai dedicato la vita,
distrutte,e fermarti per ricostruirle con arnesi logori;

se riesci a fare un mucchio di tutte le tue vittorie
e rischiarle in un colpo a testa e croce,
e perdere, e ricominciare dall’inizio,
senza mai lasciarti scappare un sospiro sulla perdita;
se riesci a forzare il tuo cuore, i nervi e i muscolie costringerli
a servire il tuo scopo quando sono da tempo sfiniti,
e a tener duro quando in te non resta altroche la Volontà,
che ingiunge: ”Tenete duro!”,
se riesci a parlare con la folla e conservare la virtù,
o a camminare coi re senza perdere il buon senso,
se non riesce a ferirti il nemico come l’amico più caro,
se tutti contano per te, ma nessuno troppo;
se riesci a riempire l’impercepibile minuto
con sessanta inestimabili secondi di Vita,
tua è la Terra, e tutto ciò che vi è in essa,

e – quel che è più importante – sarai un Uomo, figlio mio!

(Rudyard Kipling)


Mi mancate

1 comentario:

Dídac dijo...

Si puedes soñar, y no hacer de los sueños tu amo...

Esa frase ha dolido. Algunos soñamos viviendo, como los demás viven soñando.

Y me pregunto ahora si soy el que sueña, o soy el sueño de otro.